Scultura
Lungo le pareti spiccano 15 statue del Bonazza di grandi dimensioni e di fattura assai pregevole.
Entrando iniziando da sinistra troviamo San Simone Cananeo, poggia la mano destra su una lunga sega "strumento" del suo martirio.
Segue San Taddeo che con la destra impugna una lunga lancia acuminata.
Terzo San Tommaso che regge due bastoncini attorno ai quali si usava arrotolare la pergamena.
Incontriamo poi San Giacomo Minore, Sant'Andrea, San Girolamo Dottore della chiesa che con la mano sinistra tiene un libro a ricordo della Bibbia essendo stato il traduttore dei testi originali.
San Gregorio Magno Papa, San Pietro che tiene strette al petto grosse catene e San Paolo che impugna con la destra la spada a significare come tagliente fosse la sua parola.
La decima statua rappresenta Sant' Agostino colto in atteggiamento pensoso, segue Sant'Ambrogio, San Giovanni Evangelista tra le piu dense di significati: al fianco della gamba sinistra ha un aquila simbolo dell'altezza dei suoi scritti e regge con la mano sinistra il Vangelo da Lui scritto.
La tredicesima statua rappresenta San Bartolomeo, la più bella artisticamente : il santo che fu scorticato vivo tiene tra le braccia la sua pelle dietro la gamba sinistra è scolpita la firma di Giovanni Bonazza.
San Filippo regge nella mano destra lunghi chiodi.
Infine San Matteo Evangelista tiene in mano lo stilo nell'atto di scrivere essendo l'autore del primo Vangelo.
Sulla parete destra incontriamo un altare che contiene una statua della Madonna che regge con la sinistra Gesù Bambino e e con la destra il rosario, opera in plastica di notevole fattura, si direbbe di scuola sansovinesca; attorno all'arco della nicchia sono dipinti i misteri del rosario.
Fonte: "Luigi Montobbio, Il duomo di S. Michele Arcangelo di Candiana, Ed. G Deganello, 1997